"Mi sento di ringraziare il
carabiniere che, solo alla fine della chiamata e su mia
richiesta, mi ha detto di chiamarsi Fabio, in quanto forse si è
trovato da solo a gestire una situazione per lui già conosciuta,
ma a me ha aiutato tanto, in un momento di panico, essere
tranquillizzata anche solo con qualche frase rassicurante". E'
quanto scritto al Comando provinciale dei Carabinieri
dell'Aquila da un'escursionista marsicana che qualche giorno fa,
in un bosco sul monte Sirente, dopo aver incautamente
abbandonato il sentiero tracciato, si è bloccata su uno sperone
di roccia e ha chiesto aiuto al 112. La chiamata è stata
gestita da un carabiniere della centrale operativa della
compagnia di Avezzano il quale è riuscito a calmare la donna e a
metterla in contatto con il trail runner che aveva condiviso con
lei parte della salita. Di ritorno, infatti, la donna aveva
lasciato il sentiero segnato e per un errore di valutazione ha
sbagliato direzione. Trovandosi di colpo su un salto di roccia,
senza copertura telefonica per mettersi in contatto con
qualcuno, ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine.
Il runner, contattato dal carabiniere, è stato in grado di
raggiungere e ricondurre la donna sul sentiero ufficiale,
contribuendo al lieto fine della disavventura.
"Oggi mi sento di dire grazie a Fabio e all'Arma dei
Carabinieri, punto di riferimento della vita e del quotidiano
dei cittadini tutti - ha proseguito la donna nella lettera -
Qualche volta leggo e commento chi sbaglia, anche nell'Arma, e
allora è giusto anche che quando, invece, c'è chi si distingue
per particolare empatia e professionalità, questi meriti
attenzione e spazio. Chiaramente ringrazio anche lo sportivo che
mi ha aiutata a uscire da una situazione davvero diventata
difficilissima, in quanto a volte non si tratta solo di blocchi
fisici, ma anche psicologici, gravi allo stesso modo. La
montagna va rispettata e questa volta devo dire di non averlo
fatto nel modo più giusto. Sarebbe bastato qualche metro in più
e mi sarei trovata a margine di un precipizio, ho avuto paura,
ma per fortuna ho incontrato persone che sono riuscite ad
aiutarmi efficacemente e senza procurarmi alcun imbarazzo".
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