"Finalmente il Cipess ha
rifinanziato i primi due lotti relativi al potenziamento della
ferrovia Roma-Pescara. Si tratta di 950 milioni di euro che
piovono sull'Abruzzo per realizzare un'infrastruttura che da
almeno mezzo secolo attendeva di essere messa in opera". Lo ha
dichiarato, questa mattina, a Roma, il presidente della giunta
regionale, Marco Marsilio, a conclusione della riunione del
Cipess che si è tenuta a Palazzo Chigi.
"Il raddoppio e la velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara -
ha spiegato Marsilio - iniziano con i primi due lotti e
naturalmente con l'impegno del Governo ad andare avanti per
finanziare poi il resto dell'opera. Ma era fondamentale partire.
Questi 950 milioni sanano un debito accumulato dal precedente
governo, che non avendo saputo completare la procedura di
autorizzazione di questo appalto nei termini previsti dal Pnrr,
aveva fatto perdere il finanziamento dell'opera, che ora viene
rifinanziata con i fondi sviluppo e coesione grazie alla
Presidente Meloni, al Ministro Fitto e al Ministro Salvini che
hanno lavorato per individuare questa nuova fonte di
finanziamento e colmare quindi questo debito mantenendo un
impegno solennemente assunto nei confronti della regione
Abruzzo. Oltre a questo, - ha aggiunto il Presidente - l'odierna
seduta del Cipess ha anche approvato il piano operativo
complementare che rifinanzia e torna a destinare quasi 150
milioni di euro di fondi europei che erano stati distratti,
utilizzati per l'emergenza Covid tra il 2020 e il 2022, e che
oggi, come da impegni presi, tornano nella disponibilità
dell'Abruzzo per essere spesi a sostegno delle imprese, dello
sviluppo economico e del territorio. Parliamo di circa 1
miliardo e 100 milioni che si aggiungono al 1 miliardo e 250
milioni che due settimane fa Giorgia Meloni ha firmato con
l'Accordo di Coesione per l'Abruzzo. Stiamo andando avanti e non
dobbiamo fermarci", ha concluso il presidente Marsilio.
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