"Questa mattina, quando sono andata a ritirare la scheda elettorale, ho sentito una grande e strana emozione, come se per la prima volta la mia voce e il mio pensiero fossero presi sul serio. Mi sono sentita presa in considerazione e fortunata".
Sono le parole con cui Alice P., 18 anni compiuti il 25 febbraio, racconta all'ANSA le sue sensazioni nel giorno in cui, per la prima volta, in occasione delle elezioni regionali in Abruzzo, è entrata in una cabina elettorale.
"Sono passate appena due settimane dal mio diciottesimo compleanno e tutte le persone che mi hanno fatto gli auguri mi hanno chiesto 'come ci si sente adesso?' La verità è che ancora non sono riuscita a realizzare il fatto di aver raggiunto la maggiore età, almeno fino ad oggi - racconta - Ho percepito un'incredibile voglia di esprimere la mia opinione e mentre votavo le parole che mi risuonavano in testa erano di gratitudine verso tutte le persone che hanno lottato negli anni perché ognuno di noi, cittadini italiani, potesse avere questo diritto. Ma il mio pensiero più grande era rivolto a tutte le donne che hanno permesso che anch'io oggi potessi partecipare alle elezioni e questo, anche se solo per un secondo, mi ha fatto sentire donna per la prima volta. Non credo che un numero rifletta la vera maturità di una persona, e in verità ancora non so dire come ci si senta, ma oggi - conclude Alice - credo davvero di aver fatto un piccolo passo verso l'età adulta".
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