Non è riuscita a sopravvivere a un
melanoma al labbro superiore destro, diagnosticato alcuni mesi
fa dai veterinari ed è morta, a 34 anni, l'orsa Caterina. "Era
stata la 'fondatrice' dell'area faunistica di Palena - scrive
sui social il Parco nazionale della Maiella - che l'ha ospitata
per più di 9 anni, dopo il sequestro che il Nucleo Cites
Campania del Corpo Forestale aveva condotto nel 2015 perché la
povera orsa, importata probabilmente dall'est Europa, era
rinchiusa in un'angusta gabbia in una struttura turistica
privata" da circa 24 anni. Qualche mese fa, spiega il Parco, i
veterinari le avevano diagnosticato "una brutta lesione che però
si era mantenuta non invasiva, senza mai darle fastidio nella
masticazione e nell'alimentazione". Nelle ultime settimane il
peggioramento, con l'orsa via via sempre più debole, fino al
tracollo, ieri.
"Si è spenta senza particolari sofferenze", assicurano gli
addetti dell'area faunistica. Aveva 34 anni, tanti per un orso
che ha vissuto gran parte della vita in cattività. Caterina ha
fatto conoscere la vita degli orsi a migliaia di bambini e ha
mostrato la sua pacatezza e la sua riservatezza a innumerevoli
gruppi di turisti e visitatori della Maiella. "Le saremo sempre
grati per averci aiutato ad avviare il nostro percorso didattico
e di recupero di orsi in difficoltà a Palena - spiegano dal
Parco - e speriamo di esserci meritati la sua preziosa presenza
con le cure, le attenzioni e gli spazi che le abbiamo, seppure
in parte, restituito, dopo una vita difficile".
"Un grazie particolare a tutti i cittadini di Palena -
conclude il Parco - alle cooperative locali e a tutti i ragazzi,
collaboratori e volontari del Parco che hanno conosciuto l'orsa
Caterina e l'hanno saputa raccontare e assumere a simbolo di una
rinnovata amicizia tra uomini e orsi".
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