/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rigopiano: Procura Generale presenta ricorso in Cassazione

Rigopiano: Procura Generale presenta ricorso in Cassazione

Chiesta revisione assoluzioni su prevedibilità e prevenzione

PESCARA, 11 luglio 2024, 12:19

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Procura Generale presso la Corte d'Appello dell'Aquila ha depositato il ricorso in Cassazione sulla sentenza relativa al disastro di Rigopiano: il 17 gennaio 2017 una valanga travolse il resort provocando 29 morti.
    Secondo una prima lettura la Procura chiede alla Cassazione di rivedere le parti della sentenza che hanno portato alla assoluzione degli imputati specialmente per quello che riguarda le ipotesi della prevedibilità del rischio e della prevenzione della tragedia. La sentenza di Corte d'Appello si era puntualizzata soprattutto sulla gestione dell'emergenza post valanga: secondo la Procura non sarebbe stata affrontata adeguatamente invece la parte relativa al reato di disastro colposo, ossia alla gestione della Carta Valanghe, le responsabilità della Regione Abruzzo o del datore di lavoro.
    Il 14 febbraio scorso la Corte d'Appello aquilana presieduta da Aldo Manfredi aveva emesso la sentenza di assoluzione per 22 persone e di condanna per 8: tra questi l'ex prefetto Provolo e il dirigente Bianco il primo per omissione di atti d'ufficio e falsità ideologica, il secondo per falso. La sentenza aveva confermato le condanne di primo grado per il sindaco di Farindola Lacchetta, il dirigente della Provincia Mauro Di Blasio, il tecnico Giuseppe Gatto, l'ex gestore del resort Bruno Di Tommaso, e il tecnico comunale Enrico Colangeli.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza