Trasportava argilla per le fornaci
dell'interno del vastese la nave general cargo EDRO IV, unità di
89 metri di lunghezza e battente bandiera tanzanese, "detenuta"
nel porto di Vasto a seguito di un'ispezione estesa condotta dal
nucleo PSC (Port State Control), team specializzato della
Direzione Marittima di Pescara, per rilevanti non conformità
inerenti agli standard di sicurezza internazionali.
Il fermo disposto dalla Capitaneria di Vasto è stato disposto
per le pessime condizioni igieniche per l'equipaggio in massima
parte composto da egiziani, con in totale 15 carenze attinenti
prettamente la sicurezza della navigazione.
Tra queste gravi carenze hanno riguardato l'usura dei cavi di
ormeggio in dotazione, il mancato aggiornamento delle
pubblicazioni e carte nautiche nonché le scadenti condizioni
igienico/sanitarie dei locali di vita destinati all'equipaggio e
non conformità al più generale sistema di gestione di sicurezza
della nave.
Al momento l'unità è ancora in stato di fermo nel porto di
Vasto, in attesa che da parte dell'armatore albanese vengano
ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente
autorizzata ad intraprendere la navigazione. Si tratta della
terza nave bloccata in Abruzzo nel 2024 per gravi irregolarità
dal Nucleo PSC della Direzione Marittima, tra cui, una settimana
fa, la detenzione di una nave battente bandiera messicana
fermata nel porto di Ortona.
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