Rottura del confronto fra la
Trigano Van di Paglieta (Chieti) e i sindacati Fiom e Fim,
insieme alle Rsu, che hanno dichiarato 4 ore di sciopero per
ogni fine turno domani, venerdì 26 luglio. Nella sede di
Confindustria della Val di Sangro le parti avevano tenuto ieri
un incontro per analizzare l'aggiornamento dei carichi di lavoro
alla luce della forte crisi di richiesta che sta interessando il
settore della camperistica in tutta Europa.
"I dati ci consegnano una forte situazione di sofferenza che
colpisce maggiormente i produttori di van e che stanno mettendo
a rischio i livelli occupazionali - dicono Fiom e Fim - I numeri
sono in forte diminuzione e in questa fase l'azienda si sta
riorganizzando e punta molto sulle manifestazioni fieristiche di
settore che si terranno nei vari paesi Europei fino a fine anno,
per aggredire il mercato in maniera decisa, per conquistarne più
quote possibile e tutelare i livelli occupazionali".
Lo stabilimento Trigano Van conta 482 dipendenti e nei
prossimi mesi saranno quasi 100 le persone a tempo determinato,
principalmente in somministrazione, che non vedranno il rinnovo
del contratto.
"Dopo anni di contrattazioni e conquiste, premi di risultato,
investimenti e 160 stabilizzazioni a tempo indeterminato -
precisano i sindacati - solo dal 2021 a oggi la Trigano sta
attraversando la prima battuta di arresto, come del resto tutto
il settore della camperistica, fra le cause, sicuramente la fine
della bolla gonfiata dal covid come anche l'insicurezza dovuta
alla crisi economica che sta colpendo l'Europa".
L'approvvigionamento di furgoni per Trigano arriva dai Ducato
prodotti da Stellantis nella vicina Atessa (Chieti). Fiom e Fim
chiudono: "Speriamo che mai la Trigano Van decida di cambiare
fornitore o almeno non del tutto, una scelta che significherebbe
la fine degli stabilimenti Trigano di Atessa e delle aziende
locali ad essa collegate. In questo momento l'azienda non soffre
di mancanza di forniture di chassis dal fornitore, ma di una
mancata richiesta di mercato. E' necessario costruire
unitariamente e con la politica un piano che tuteli il tessuto
industriale e i livelli occupazionali, solo così aiuteremo
veramente tutti i lavoratori della vallata".
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