Un progetto sociale e sportivo
esportato anche all'estero: è il modello L'Aquila 'La Squadra
della Gente', presentato al 33/o Forum Economico di Karpacz
(Polonia), dal brand ambassador de L'Aquila 1927, squadra di
calcio militante in Serie D italiana, Nicolas Galarza, nel corso
del panel di discussione 'Il grande gioco: a chi serve oggi la
diplomazia sportiva?'.
L'Aquila 1927, squadra del capoluogo d'Abruzzo, è diventata
un simbolo di rinascita non solo calcistica, ma anche sociale.
Dopo essere stata salvata dalla bancarotta nel 2019 dagli
appassionati tifosi 'Red Blue Eagles 1978', il club è ora un
esempio di gestione partecipativa e sana. La proprietà diffusa,
ispirata al modello del Bayern Monaco e del Barcellona, ha posto
le basi per una gestione priva di debiti, ma con una forte
ambizione sportiva.
"L'Aquila - ha spiegato Galarza - è un esempio di come il
calcio possa essere un motore di cambiamento sociale. Il nostro
obiettivo non è solo salire di categoria, ma restituire alla
città un simbolo di speranza e rinascita dopo il devastante
terremoto del 2009. La squadra punta a raggiungere la serie B
entro il 2027, anno del centenario, con un piano industriale
quinquennale che include la riqualificazione dello stadio Gran
Sasso".
La squadra aquilana, che ha sfiorato la promozione in serie C
nella scorsa stagione, è spinta dai gol dell'argentino 'Pocho'
Banegas e da una comunità di tifosi sempre più attiva. La
società è riuscita a raccogliere oltre 320 mila euro in un solo
mese tramite la piattaforma di crowdfunding 'Mamacrowd', segno
di un impegno collettivo che va oltre il semplice tifo.
L'impegno di Galarza come brand ambassador va oltre i confini
italiani. "In Argentina abbiamo creato, grazie al supporto del
dirigente aquilano Valerio Mancini, un gruppo di soci per
sostenere L'Aquila 1927, tra cui l'esperto di marketing sportivo
Claudio Destéfano, responsabile del progetto per l'America
Latina".
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