Dopo due anni di lotta condotta con
la grinta del 'capitano' contro un male incurabile, Mimmo
Colatriano, di 74 anni, l''eroe di Madrid', il re dei jeans, lo
sportivo a tutto tondo, è morto la notte scorsa nella sua villa
di Silvi (Teramo).
Nel dicembre del 1983 la sua coraggiosa impresa all'aeroporto
spagnolo riempì le pagine dei giornali e i tg di tutto il mondo:
Colatriano stava ripartendo da Madrid, dove si era recato per
affari, a bordo di un Boeing 727 che in fase di decollo si
scontrò in pista con un DC-9. L'aereo si spezzò in due e prese
fuoco: Colatriano nella confusione generale si fece largo, pur
avendo subito la rottura di tre costole, e riuscì ad aprire un
portellone laterale che consentì ad oltre quaranta passeggeri di
mettersi in salvo.
Nel dicembre 2013, quando la sua azienda tessile era
classificata tra le prime del mondo, ebbe uno spaventoso
incidente sull'autostrada nei pressi di Modena. Nell'impatto con
un altro mezzo fu sbalzato fuori dall'abitacolo della sua auto e
subì fratture multiple e un forte trauma cranico. I medici non
gli davano ancora molto da vivere. Ma il 'capitano' uscì
letteralmente miracolato e, dopo diversi mesi in sala di
rianimazione, si riprese. A Silvi si gridò al miracolo: il
parroco padre Silvio Di Giancroce, sollecitato da una folla di
fedeli, qualche giorno prima aveva organizzato una veglia di
preghiera.
La Cover, l'azienda da lui creata e diretta che produceva
jeans e altri capi di lusso era conosciuta ed apprezzata in
tutto il mondo e contava oltre 500 dipendenti a tempo pieno
negli stabilimenti di Silvi e Roseto, ai quali si aggiungevano
altri mille lavoratori dell'indotto in tutta la provincia di
Teramo. Nella veste di industriale emergente fu ricevuto alla
Casa Bianca dal presidente USA Ronald Reagan.
"Per la nostra comunità - ha dichiarato il sindaco Andrea
Scordella - si tratta della grande perdita di un cittadino
illustre, generoso e cordiale che ha contribuito a dare lustro
alla nostra città, attraverso le sue esaltanti iniziative
imprenditoriali e le sue gesta eroiche. Mi unisco
affettuosamente al dolore della famiglia certo di interpretare
anche il cordoglio dell'intera amministrazione comunale e della
cittadinanza che gli ha voluto bene e lo ha sempre stimato".
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