Dante Labs ha avviato "una
procedura di licenziamento collettivo". Lo rende noto la Cgil
dell'Aquila, in un comunicato a firma dei sindacalisti Francesco
Marrelli, Andrea Frasca e Alessandra Marchionni.
Dante Labs è nata come startup specializzata nell'analisi
genomica. Durante la pandemia, parte dell'attività era stata
riconvertita per processare i tamponi e altri test.
"Nonostante le aspettative - spiegano i sindacalisti - questa
realtà imprenditoriale, tanto promettente, affronta oggi una
crisi che sembra irreversibile e che concretamente mette a
rischio decine di posti di lavoro. Di recente, infatti, la
società, dopo aver ripetutamente mancato di pagare le
retribuzioni al personale in forza ed aver iniziato un percorso
di esuberi, ha, dapprima, coinvolto le organizzazioni sindacali
per valutare la possibilità di ricorso agli ammortizzatori
sociali a sostegno del reddito e, a distanza di pochi giorni,
nonostante la piena disponibilità della Cgil, ha improvvisamente
avviato una procedura di licenziamento collettivo".
La procedura di licenziamento, che riguarda lavoratori e
lavoratrici fra i trenta e i quarant'anni, avrà secondo i
sindacalisti "importanti ricadute sul piano sociale ed
occupazionale di questo territorio, visti e considerati anche
l'alta professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici ivi
impiegati, la giovane età degli stessi".
Il sindacato ha indetto lo sciopero del personale, per
l'intera prestazione lavorativa, con un presidio che si terrà il
giorno 8 ottobre alle ore 10, davanti all'ingresso del
Tecnopolo.
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