Il lavoro di riforma
sull'articolo 25 della legge regionale n. 4/2024, che ha ridotto
i confini della "Riserva naturale del Borsacchio" di Roseto
degli Abruzzi (Teramo), partirà dal testo base del progetto di
legge proposto dalla Giunta regionale dell'Abruzzo. Lo ha deciso
questa mattina la Seconda Commissione "Territorio, Ambiente e
Infrastrutture" che, con il voto favorevole dei soli Commissari
di maggioranza, ha scelto di riaprire la discussione sul
Borsacchio seguendo il percorso normativo indicato
dall'Esecutivo. Parere non favorevole, invece, sulla proposta
alternativa presentata dal Pd, che voleva ripristinare i confini
storici, abrogando l'articolo 25.
Il testo della Giunta è allineato alle indicazioni arrivate
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in particolare dal
Ministero dell'Ambiente, e tende a riconoscere come "provvisorio
il perimetro tracciato dal citato art. 25 e a riconsiderare, tra
l'altro, i confini della Riserva naturale nel rispetto delle
procedure e delle garanzie partecipative previste dall'art. 22
della legge n. 394 del 1991", così come si legge nella relazione
del Pdl.
Il presidente della Commissione, Emiliano Di Matteo, ha
chiesto e ottenuto l'inserimento, all'interno del testo
normativo approvato, delle osservazioni del Comune di Roseto
degli Abruzzi, contenute in una petizione depositata presso gli
uffici del Consiglio regionale. Per la parte tecnica sono stati
ascoltati il dirigente regionale del Servizio Prevenzione dei
Rischi di Protezione Civile, Sabatino Belmaggio, e Serena Ciabò,
responsabile Ufficio Parchi e Riserve.
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