Nei prossimi mesi non ci saranno
perforazioni per i carotaggi nelle due gallerie del traforo del
Gran Sasso, ma le attività propedeutiche alla progettazione
dell'importante intervento di messa in sicurezza dell'acquifero
del Gran Sasso e dell'inizio dei lavori, sono state programmate
all'esterno del traforo: in questo senso, come ha sottolineato
il commissario straordinario nominato dal Governo, Pierluigi
Caputi, nel corso della audizione nella commissione Ambiente
della Camera dei deputati, prossimamente si avvieranno indagini
all'esterno visto che sono state autorizzate cinque perforazioni
che saranno effettuate dalla Italfer, del gruppo Rfi.
"Di indagini all'esterno del traforo ce ne saranno molte, quando
ci saranno le condizioni cominceremo con le cinque che hanno
concluso positivamente l'iter - ha spiegato all'Ansa -.
Naturalmente, siamo concentrati anche nell'esame di quanto
accaduto in merito alla sospensione dei lavori in galleria per
valutare eventuali rotture e i motivi dell'innalzamento del
livello di torbidità dell'acqua".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA