/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Slai Cobas-Usb Abruzzo,responsabilità Stellantis, sciopero 8 ore

Slai Cobas-Usb Abruzzo,responsabilità Stellantis, sciopero 8 ore

'Produzione in Italia marginalizzata senza garanzie occupazione'

ATESSA, 04 novembre 2024, 19:33

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Vi sono responsabilità gravi di Stellantis, che ha scelto di marginalizzare la produzione negli stabilimenti italiani, dei governi e persino dei sindacati concertativi che dal 'ricatto' di Marchionne nel 2010 hanno collaborato allo smantellamento delle produzioni in Italia, ignorando le politiche aziendali di progressivi e persistenti investimenti in altri paesi, limitandosi alla ricezione acritica delle promesse di nuovi modelli, senza garanzie occupazionali per i lavoratori ed il governo italiani". A sostenerlo sono i Coordinamenti Slai Cobas Chieti e Usb Lp Abruzzo-Molise, che hanno annunciato uno sciopero di otto ore su ogni turno il prossimo 8 novembre con un presidio davanti ai cancelli alla Stellantis di Atessa (Chieti) di quattro ore dalle 11 alle 15.
    "Il quadro attuale è complicato - si legge in una nota dei sindacati - per le scelte politiche che hanno preferito finanziare con 13 miliardi di euro, la rincorsa agli armamenti, un'economia di guerra, condannando l'automotive in Italia all'estinzione: ultimo colpo inflitto dal governo Meloni il taglio dei fondi europei pari a 4,6 miliardi di euro destinati alla transizione energetica per contrastare nei prossimi anni i disastri socio-ambientali conseguenti la crisi climatica".
    Secondo i sindacati "si assiste da mesi allo stucchevole scontro tra governo e Stellantis che, come consuetudine storica, chiede di socializzare la crisi per preservare i profitti, continuando a riservare dividendi miliardari agli azionisti. A pagarne il conto, come al solito, sono i lavoratori con netta riduzione dei salari provocata dalla cassa integrazione mensile, utilizzata anche in modalità discriminatoria nei confronti degli operai fragili o sindacalmente scomodi e le migliaia dell'indotto e delle ditte appaltanti che già da tempo subiscono la politica Stellantis di efficientamento con taglio dei costi".
    "È sempre più evidente il rischio di ulteriori ridimensionamenti o chiusure dei siti italiani - sottolineano i sindacati - la vicenda della Gigafactory di Termoli è emblematica delle ambiguità Stellantis, non è escluso lo stabilimento di Atessa, considerate le scelte di delocalizzazione produttiva dei veicoli commerciali leggeri che privilegiano gli stabilimenti gemelli in Polonia e in Francia per la futura realizzazione di furgoni alimentati ad idrogeno".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza