/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caramanico, Blasioli 'fallita aggiudicazione sfruttamento acque'

Caramanico, Blasioli 'fallita aggiudicazione sfruttamento acque'

Vicepresidente Consiglio Abruzzo, su Terme spero in tempi celeri

PESCARA, 09 novembre 2024, 10:08

Redazione ANSA

ANSACheck

Andate deserte le sei aste per l'acquisto dei due lotti oggetto del fallimento, per le Terme di Caramanico "ora è ufficialmente fallita anche l'aggiudicazione per lo sfruttamento della sorgente Santa Croce - Pisciarello.
    Con la determinazione n. 206, pubblicata il 7 novembre, Areacom recepisce la comunicazione con cui la ditta Dre srl ha fatto sapere di non voler procedere alla stipula del contratto per lo sfruttamento delle acque termali". E' quanto scrive, in una nota, il vicepresidente del Consiglio regionale d'Abruzzo Antonio Blasioli.
    "La Dre Srl si era aggiudicata lo sfruttamento della sorgente Santa Croce - Pisciarello con provvedimento direttoriale n. 12 del 29 gennaio 2024. Più volte sono intervenuto pubblicamente sulla questione, sia per sottolineare il lungo lasso di tempo trascorso per effettuare il controllo dei requisiti dell'aggiudicataria, ben sette mesi (le verifiche sono infatti terminate lo scorso 29 agosto, data in cui l'affidamento è stato ufficialmente formalizzato) sia per porre l'accento su alcune ambiguità e inesattezze, difficilmente sanabili, che caratterizzavano l'offerta aggiudicata a Dre srl, come i riferimenti alla sorgente La Salute non più oggetto di gara, l'assenza di un piano industriale e di uno studio di fattibilità delle opere per l'auto-approvvigionamento dell'energia da fonti alternative, nonché la mancanza della polizza fideiussoria e dei requisiti della professionalità rispetto a quanto previsto dalla L.R. 15/2002".
    "Ebbene, sulla base della determinazione pubblicata ieri da Areacom, apprendiamo che la prima aggiudicataria si sarebbe tirata indietro con questa motivazione: « […] l'impossibilità di procedere alla conclusione del contratto» dovuta « […] alle incertezze riguardanti il destino dei complessi immobiliari termali attualmente all'asta, il cui sfruttamento era ed è un elemento essenziale di realizzazione della proposta economica presentata in gara per la concessione delle acque termali".
    "Scopriremo a breve - prosegue Blasioli - tutte le ragioni del recesso, nonché le azioni che intenderà adottare Areacom a seguito di questa decisione, ma questa determina offre lo spunto per alcune riflessioni che voglio rendere pubbliche. La prima è che si è perso praticamente un anno per aggiudicare l'acqua separatamente dal compendio immobiliare. Ho sempre sostenuto che separare i due lotti oggetto del fallimento rispetto allo sfruttamento dell'acqua fosse un problema, e ora ad affermarlo è la stessa Dre srl nella determinazione n. 206 del 7 novembre 2024. La seconda è che, tralasciando tutti gli approfondimenti del caso, leggo con sorpresa quanto dichiarato dalla Dre srl e riportato nella determinazione di Areacom, e cioè il passaggio sull'incertezza della vendita dei due lotti fallimentari. Mi pongo quindi il seguente interrogativo: forse la società aggiudicataria pensava di cedere in subappalto lo sfruttamento delle acque termali? Un'intenzione tuttavia mai formalizzata nei documenti di gara, malgrado le prescrizioni del Codice degli Appalti".
    "Quel che è certo è che questa procedura ha ancora tanto da dire. Leggo nella determinazione che ora si procederà allo scorrimento della graduatoria, verificando se la seconda in graduatoria, la Virgo Holding spa, che ha ottenuto meno della metà del punteggio tecnico rispetto alla Dre srl, abbia o meno tutti i requisiti. Nella speranza che il Presidente Marsilio voglia abbracciare la proposta che avanziamo ormai da tempo immemore, ovvero contrarre un mutuo per far sì che la Regione Abruzzo acquisti i lotti delle Terme, o anche solo quello dello stabilimento termale, riaccorpando così beni e acqua, siamo in attesa di capire come si svilupperà questa procedura, speriamo in tempi celeri".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza