"Come Governo Meloni abbiamo
cambiato paradigma non solo del lavoro, ma anche delle politiche
sociali. Ad una cultura basata meramente sui sussidi, noi
abbiamo proposto un paradigma fondato sulla libertà, sul diritto
al lavoro e sul poter e dover partecipare alla crescita
dell'Italia. Abbiamo voluto riconoscere un ruolo da protagonista
al lavoro". A sottolinearlo è la viceministra del Lavoro e delle
Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci (FdI) nel corso
dell'iniziativa 'Aspettando Atreju' organizzata a Pescara.
Insieme alla viceministra sono intervenuti nel panel 'L'Italia
torna a correre' anche il responsabile nazionale Dipartimento
Organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, la responsabile
nazionale Dipartimento Immigrazione di FdI, Sara Kelany, il
presidente della VI Commissione Finanze, Marco Osnato, e il
presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. "Sono
particolarmente fiera - ha aggiunto la Bellucci - di poter
parlare di record d'occupazione femminile, oggi al 53%, ma ogni
mattina mi alzo e penso a quelle restanti donne escluse ancora
dal mercato lavoro. Il diritto di ogni donna ad essere
riconosciuta per quanto vale non passa per una vocale al
femminile: è la destra italiana ad aver determinato la prima
donna alla Presidenza del Consiglio dei ministri; siamo stati
noi a raggiungere il record occupazionale; siamo stati noi a
varare numerose misure volte all'inclusione lavorativa delle
donne così da contribuire allo sviluppo del paese. L'obiettivo è
uno solo: far partecipare tutti, nessuno escluso, e avere
pensatori liberi di poter pensare e partecipare in ogni modo,
autonomo o dipendente che sia". "La mia identità professionale è
la cosa più cara che ho - ha concluso - e io credo che ogni
imprenditore che si alza la mattina e mette a rischio tutto sia
un eroe, e come tale vada riconosciuto, non con l'etichetta di
evasore che da sempre gli mette addosso la sinistra".
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