Con l'Inno di Mameli cantato e segnato in Lis da giovanissimi studenti, in una fredda e assolata mattinata, si è aperta a Pescara la 'Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne". Rispetto, responsabilità, diversità, consapevolezza sono i concetti alla base delle manifestazioni artistiche che hanno animato il centralissimo Corso Umberto, davanti alla Fondazione Pescarabruzzo. L'iniziativa, denominata ''Segni di libertà', è nata dalla collaborazione tra il Premio Nazionale Borsellino e l'Istituto Comprensivo Pescara 4.
A trasmettere il loro messaggio ai passanti, in musica, parole e Lingua dei Segni, sono stati gli alunni della secondaria di I grado 'Michetti-Pascoli' e delle classi quinte delle scuole primarie 'San G. Bosco' e 'Silone', il tutto con la regia di Franca Berardi e le musiche originali di Stefano Cutilli. Insieme ai ragazzi, gli attori e interpreti Lorella Di Giacomo e 'Il cenacolo delle arti', con il contributo dei docenti Gianna Cieri, Rosaria Core, Carmelo Donzella, Maria Cristina Mauriello e Maria Tentarelli. Sono intervenuti alla manifestazione - presentata dal professor Graziano Fabrizi, volontario del Premio Borsellino - la dirigente scolastica Daniela Morgione, il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo Lorenzo Sospiri, il sindaco di Pescara Carlo Masci e il presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio.
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