Botta e risposta tra maggioranza
e opposizione di centrosinistra sull'approvazione del bilancio
di previsione 2023-2025 del Consiglio regionale d'Abruzzo:
"L'approvazione del bilancio è in gravissimo ritardo a causa del
"marchettificio" e della legge mancia. L'iter è bloccato, il
documento non ha potuto essere approvato in Giunta, perché tutti
gli uffici a servizio dell'esecutivo sono costretti ad apportare
oltre 170 modifiche da inserire in nuovi capitoli per
distribuire le solite prebende del centrodestra" attacca il
capogruppo del Pd Silvio Paolucci. In Aula ieri "è approdato
solo il bilancio del Consiglio regionale, arriveremo in ritardo,
come al solito, ma contro questa pratica che accompagna tutte le
legislature di Marsilio daremo battaglia - annuncia Paolucci - I
problemi sono altri e restano irrisolti: a partire dal grave
deficit della sanità, a passare a risorse che sono mancanti sia
in ambito sanitario sia sui trasporti e sugli altri settori che
invece riguardano la vita reale delle persone".
L'Abruzzo, continua l'esponente dell'opposizione, "merita un
Governo regionale consapevole delle priorità e capace di dare
alla comunità non contentini, ma azioni strutturali e utili a
crescita, sviluppo e sostegno".
Replica con una nota il capogruppo di FdI, Massimo
Verrecchia: "Il consigliere del Pd Paolucci ben sa, avendo fatto
l'assessore al Bilancio, che la scansione delle tempistiche di
approvazione anche del bilancio di previsione regionale per il
triennio 2025/2027 risulta condizionata in primis dalla previa
approvazione delle norme per il contributo alla finanza pubblica
da parte delle stesse Regioni, fissate dalla legge di bilancio
dello Stato, in corso di adozione. Nondimeno, dirimente appare
la comunicazione delle stime dei gettiti fiscali da considerare
in sede previsionale, acquisite nella prima decade di dicembre,
con ogni connessa conseguenza in ordine alle tempistiche di
approvazione del bilancio di previsione. Colgo l'occasione -
spiega ancora Verrecchia - per ricordare al consigliere Paolucci
che, a seguito di un complesso percorso di riallineamento del
ciclo di gestione del bilancio, conclusosi nell'esercizio 2022,
la Giunta Marsilio ha permesso alla Regione Abruzzo, considerata
in precedenza alla stregua delle regioni cosiddette 'canaglia',
di entrare a pieno titolo tra gli enti virtuosi, e come tali in
grado di tornare a contrarre indebitamento, per la realizzazione
di importanti interventi a beneficio della collettività".
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