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Consiglio Abruzzo: Blasioli, pasticcio centrodestra su nomine

Consiglio Abruzzo: Blasioli, pasticcio centrodestra su nomine

Consigliere dem: inconferibile incarico dirigente capo gabinetto

L'AQUILA, 18 dicembre 2024, 19:43

Redazione ANSA

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"Su nomine e inconferibilità si registra il pasticcio del centrodestra sulle funzioni di dirigente capo di gabinetto della Presidenza del Consiglio Regionale". E' l'accusa del vicepresidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Antonio Blasioli (Pd), componente dell'Ufficio di presidenza, sul caso della nomina, a novembre scorso, come dirigente capo di Gabinetto, di Bruno De Felice, fedelissimo del presidente dell'assemblea regionale, Lorenzo Sospiri, di Forza Italia. Blasioli attacca sia Sospiri sia il neo direttore amministrativo del Consiglio regionale, Michela Leacche, che ha seguito l'iter burocratico della nomina, ipotizzando un danno erariale. Sull'attribuzione dell'incarico, chiesto con decreto da Sospiri, conferito senza attendere il pronunciamento dell'Autorità Anti Corruzione (Anac), a cui è stato un parere proprio dalla responsabile della competenza, Leacche, non ancora nominata direttore, alla luce dei dubbi sui diversi ruoli del dirigente dello staff politico della Presidenza, l'Autorità nei giorni scorsi ha bacchettato il Consiglio regionale: tanto che ieri l'Ufficio di Presidenza, con i voti della maggioranza di centrodestra e quelli contrari del centrosinistra, ha dovuto approvare una deliberazione che rimuove i rilievi indicati da Anac, in particolare i compiti gestionali del personale degli uffici e del Gonfalone.
    A guidare burocraticamente il percorso è la dirigente Leacche che dopo la richiesta di parere è stata nominata direttore amministrativo del Consiglio regionale al posto dello storico Paolo Costanzi, diventato capo del Dipartimento Cultura e Sociale. Ma dai compiti gestionali non è stato rimosso il ruolo di De Felice come presidente della Fondazione Crea, nata a fine 2023 per gestire, secondo l'opposizione senza il rispetto delle regole, fondi per cultura ed eventi, un incarico che prevede compiti gestionali che non è stato menzionato nella istanza all'Anac. "Il pasticcio nasce dal fatto che il nuovo dirigente capo di gabinetto, nominato con decreto del presidente del Consiglio regionale n. 41 del 15 novembre 2024, era ed è componente del CREA: la Fondazione Eventi del Consiglio regionale. Per cui, in base alla Legge Severino, si pone un problema di inconferibilità a causa del necessario anno di raffreddamento prima di poter assumere un nuovo incarico" spiega ancora in nota Blasioli.
   
   

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