L'edilizia scolastica in provincia
dell'Aquila, con particolare riferimento a Sulmona e alle scuole
del capoluogo è al centro delle preoccupazioni della Flc Cgil.
"Nello stesso giorno - scrive la sindacalista Miriam Del
Biondo - in cui apprendiamo il ritorno in centro del Liceo
Classico Ovidio di Sulmona, che dopo tanti anni torna nella sede
storica nel prestigioso edificio in piazza XX Settembre sotto la
protezione della statua di Ovidio simbolo della città, leggiamo
anche l'allarme sugli indici di vulnerabilità sugli edifici
scolastici situati nel comune dell'Aquila".
Secondo il sindacato, la situazione generale dell'edilizia
scolastica del capoluogo peligno "è disastrosa, come abbiamo più
volte denunciato. Negli anni abbiamo assistito a trasferimenti
di scolaresche di scuola primaria da appartamenti ater a ex
confettifici; a scolaresche dell'Iis Fermi che occupano spazi in
condivisione con il Cim. Da anni entrando all'Ic Radice Ovidio
veniamo accolti dalle transenne. Da anni raccogliamo l'appello
del Cpia della provincia dell'Aquilla che non trova una sede a
Sulmona, ospitato a turno da questa o quella scuola. Da anni
vediamo chiuso e decadere ulteriormente l'intero edificio
dell'Iis Di Nino".
Venendo al capoluogo, l'attenzione è legata alla sicurezza
sismiche, anche in seguito alle preoccupazioni espresse di
recente dall'ingegnere Antonello Salvatori, docente di
costruzioni area sismica dell'Università dell'Aquila. In una
conferenza stampa al Senato, organizzata dal senatore Michele
Fina del Partito Democratico, Salvatori ha evidenziato i gravi
rischi sismici che riguardano diverse strutture. A destare
preoccupazione sarebbero gli indici di vulnerabilità bassi di
scuole come Capocroce o Torrione. Secondo Salvatori è necessario
intervenire con urgenza, con l'istallazione di isolatori
sismici, che avrebbero costi e tempi sopportabili, senza
interrompere la funzionalità e l'attività didattica.
"Ricordiamo - sottolinea Del Biondo - che gli indici di
vulnerabilità di tutti gli edifici che occupano gli istituti
superiori nel comune dell'Aquila, di competenza della Provincia,
non sono mai stati rassicuranti". Il sindacato denuncia anche i
ritardi nella ricostruzione e il fatto che sono migliaia gli
alunni ancora nei Musp.
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