Ha l'obiettivo di diffondere
corrette informazioni su come comportarsi nel caso di incontri
con la fauna selvatica in aree periurbane o urbane la brochure
"Tante specie un solo pianeta" che il Wwf Chieti -Pescara ha
inviato ai presidenti delle Province di Chieti e di Pescara e
alle rispettive Polizie Provinciali. Nella brochure si parla dei
piccoli uccelli caduti dal nido, dei cuccioli di mammiferi, ma
anche di lupi e orsi. Il Wwf ha chiesto a presidenti e polizie
provinciali di diffondere il vademecum in tutti i Comuni dei
territori di competenza per farlo arrivare al più alto numero di
cittadini possibile.
Sono, infatti, in aumento le segnalazioni di presenza di
fauna selvatica, in particolare di lupi, nelle periferie e in
prossimità dei centri urbani con comprensibili preoccupazioni,
talvolta ingigantite, però, da fake news e da allarmi esagerati.
Per quanto riguarda specificamente il lupo, la brochure dà
alcuni semplici consigli di comportamento: il primo è di non
lasciare incustoditi all'aperto gli animali domestici, o, peggio
ancora, lasciarli in cortili esterni legati a una catena o
comunque impossibilitati a muoversi, in particolare nelle ore
crepuscolari e notturne, soprattutto se si tratta di cani di
piccola e media taglia o di gatti. Allo stesso modo bisogna
evitare di lasciarli vagare da soli.
Altra regola fondamentale è evitare di abbandonare rifiuti
organici o cibo per animali come crocchette per cani e gatti:
attirano topi, ricci, istrici, volpi, cinghiali e, di
conseguenza, anche lupi.
"Gli animali selvatici - spiega la presidente del Wwf
Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco - si avvicinano alle
strutture dell'uomo solo se attirati dal cibo o se costretti per
il fatto che abbiamo ridotto gli spazi a loro disposizione
costruendo dappertutto, anche dove non avremmo mai dovuto, e
cancellando corridoi ecologici fondamentali per i loro
spostamenti. In conseguenza la situazione oggi è cambiata e
dobbiamo saperci adattare. Bastano pochi sapienti comportamenti
per favorire una serena convivenza. I media e le amministrazioni
locali possono fare tantissimo informando correttamente i
cittadini e evitando di lanciare allarmi esagerati a ogni
avvistamento".
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