Il Consiglio di Stato ha accolto
il ricorso della Regione Molise, Arpa Molise e Anas per la
realizzazione del lotto '0' della superstrada Isernia-Castel di
Sangro: l'infrastruttura, che rientra nell'elenco delle opere
strategiche, collegherà il bivio di Pesche (Isernia) ed il lotto
1 della SSV Isernia-Castel di Sangro.
I ricorrenti avevano impugnato la sentenza del Tar Molise (n.
80 del 2024) cui si erano rivolti il Comune di Isernia e del Wwf
contestando l'efficacia temporale nell'iter procedurale della
Via che aveva consentito l'autorizzazione per l'apertura del
cantiere del Lotto '0'.
"Il Tar - si legge nella sentenza - ha ritenuto scaduta la
Via e, quindi, illegittima la proroga, perché la Via, rilasciata
con delibera di G.R. n. 88/2013, ha avuto una efficacia di
cinque anni a partire dal 1° marzo 2013, data di sua
pubblicazione sul BURM al n. 6. Conseguentemente, il 1° marzo
2018 la stessa avrebbe cessato i suoi effetti".
"La ricostruzione del Tar - sottolinea il Consiglio di Stato
- non tiene però in debito conto la circostanza che, prima della
scadenza del termine di efficacia della Via, si è svolta la
conferenza di servizi, ai sensi e per le finalità degli artt. 3
e 4 del d.P.R. n. 383/1994, nella quale è stato approvato
l'intervento oggetto del presente giudizio all'unanimità, con la
partecipazione anche della Regione. Tali conclusioni non possono
essere condivise perché offrono una lettura della conferenza di
servizi eccessivamente disancorata dal generale quadro normativo
che deve essere necessariamente integrato con quello speciale".
Il progetto del lotto '0' è stato contestato anche da un
comitato civico denominato 'NO Lotto Zero' con diverse
manifestazioni anche sull'area del cantiere e in occasione della
visita del Ministro Salvini. La realizzazione del lotto
consentirà anche il completamento della superstrada
Isernia-Castel di Sangro.
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