"Dopo il Covid il costo energetico per gli operatori turistici in Italia è quintuplicato e questo sicuramente incide sui prezzi delle strutture alberghiere: inoltre bisogna considerare il fatto che Roccaraso deve gestire il freddo, quindi scaldare gli ambienti degli alberghi a ciclo continuo con importanti impianti di riscaldamento".
Così il presidente di Federalberghi Abruzzo,
Gianmarco Giovannelli, interpellato dall'ANSA, sulla questione
dei prezzi di pernottamento nella località sciistica invasa
domenica scorsa da 250 autobus provenienti dalla Campania con
utenti del 'mordi e fuggi'.
Per il pernottamento di questo fine settimana, tra oggi e
domenica, in un albergo di Roccaraso, occorrono dai 193 ai 363
euro nelle sei strutture che avevano disponibilità ieri di una
camera matrimoniale.
"Su questo non possiamo fare altro che spezzare una lancia a
favore degli operatori - ha aggiunto - che debbono comunque oggi
continuare ad offrire un servizio alberghiero soprattutto in
condizioni invernali.
Non so se possono essere considerati in
maniera paritetica la gestione del caldo al mare e del freddo in
montagna, ma comunque sono una voce fondamentale di costi
aziendali che oggi rispetto a qualche anno fa rappresentano
veramente una percentuale non indifferente".
"Bisogna anche dire - sottolinea Giovannelli - che Roccaraso
ha conquistato negli anni una centralità sulla ricettività
montana dei medi Appennini italiani adesso una località verso la
quale si rivolge un'importante porzione di utenza italiana e in
parte internazionale: gestire un turismo invernale è molto
impegnativo per cui da collega e da rappresentante di categoria
che vive questa realtà giorno per giorno, non posso far altro
che solidarizzare con chi magari oggi viene considerato come un
settore molto costoso, ma che solo in questo modo riesce ad
assicurare un rapporto qualità-prezzo compatibile e coerente con
i costi che il nostro paese purtroppo impone agli imprenditori
turistici".
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