"È una proposta che non può essere presa in considerazione quella che arriva dalla destra per coprire i disavanzi Asl.
Fratelli D'Italia, Lega e Forza Italia facciano immediatamente un passo indietro, gli abruzzesi non possono pagare la loro incapacità di gestione delle risorse.
Si proceda riducendo gli sprechi contenuti nei fondi a pioggia e ascoltando la società civile. Altrimenti, Giunta e presidente rassegnino le dimissioni". E' la presa di posizione dei consiglieri di opposizione in Consiglio regionale di Patto per l'Abruzzo, in una conferenza stampa all'Aquila, convocata per stigmatizzare l'aumento delle tasse agli abruzzesi, annunciato dal presidente della Regione, Marco Marsilio, e dalla sua maggioranza per coprire il buco della sanità prodotto dalle Asl.
La stangata è di oltre mille euro annui, a partire dai redditi di 28mila euro.
Le opposizioni hanno espresso solidarietà alla Mannetti per l'aggressione verbale subita da Marsilio durante il summit di maggioranza di martedì scorso sui conti della sanità.
"In sintesi, l'Abruzzo della destra paga più tasse, ha meno cure e servizi in sanità ed è più povero. Non sono bastati i tagli lineari applicati dai dirigenti delle quattro Aziende sanitarie locali - hanno detto i consiglieri di opposizione guidati da Luciano D'Amico - A quanto sembra la destra vuole anche aumentare le tasse per colmare il disavanzo milionario che proprio loro, fino all'inizio di questa nuova legislatura, hanno sempre negato. La situazione dei numeri in rosso era già esistente a marzo 2024, quando agli abruzzesi la destra chiedeva il voto con mirabolanti promesse e con la narrazione di un 'Modello Abruzzo per la sanità' che, come oggi viene certificato, esisteva solo nella loro propaganda elettorale. Una fandonia che fa il paio con la messa in scena della finta inaugurazione dell'inizio lavori per l'allungamento della pista dell'aeroporto d'Abruzzo e sulla copertura dei costi per la Rete Ospedaliera, smentita in sede di Commissione proprio dalla tecnostruttura della Regione".
All'incontro hanno partecipato, oltre a D'Amico, i consiglieri del Pd Silvio Paolucci, Antonio Di Marco, Dino Pepe, Antonio Blasioli e il segretario regionale, Daniele Marinelli.
Poi, i pentastellati Francesco Taglieri ed Erika Alessandrini, e Giovanni Cavallari, Vincenzo Menna e Alessio Monaco. Gli altri consiglieri, tra cui Sandro Mariani, presidente della Commissione di Vigilanza, erano impegnati nella riunione della stessa. Assente Enio Pavone.
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