Durerà fino al 24 settembre
la quarta edizione di "Una Boccata d'Arte", che per l'Abruzzo
vede protagonista il borgo di Pietracamela (Teramo). Il paesino
alle pendici del Gran Sasso sta ospitando un intervento d'arte
contemporanea realizzato dall'artista Simone Carraro (Treviso,
1995), coordinato da Andrea Croce. La performance, che si è
concretizzata in quattro opere installate nei luoghi simbolo di
incontro del paese, prende il nome di "Sagra della Lucertola".
Le opere, che sono state realizzate con legno, pelle e metalli,
rappresentano strumenti musicali di matrice arcaica
personalizzati dalla sinuosità della figura della lucertola.
Vibrafono, Cajon a bretella con coda sonagliera in pelle,
TriccheballaccheSistro (coppia) sono i nomi di questi manufatti
che rappresentano una messa in scena carnevalesca nello scenario
del borgo semiabbandonato, brulicante di muschi e piccoli
rettili. Qui la presenza umana è legata al ricordo di un passato
fatto di canti, costumi e rituali contadini: simboli di un tempo
in cui l'uomo era strettamente legato al territorio, come ancora
oggi lo sono piante e animali.
Carraro vuole creare una sorta di percorso simbolico all'interno
del paese dove di tanto in tanto appaiono fugaci figure
animalesche. Delle effimere apparizioni che ricordano lo
scappare nevrotico dei rettili nel loro risveglio primaverile.
Questo rito performativo ricorda i carnevali dove il momento
della festa è un momento di esorcizzazione collettiva dell'anno
trascorso. La lucertola, abitante per antonomasia dei muri delle
case abbandonate, diventa quindi il simbolo di una rumorosa
vitalità primaverile che sconfigge l'abbandono e mantiene in
vita il borgo. Gli animali e le piante da sempre hanno un potere
simbolico per i popoli contadini e nel progetto dell'artista
diventano le nuove anime del paese.
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