Il Consiglio regionale abruzzese,
riunito all'Aquila nel pomeriggio in seduta ordinaria, ha
approvato all'unanimità la istituzione della Fondazione
Marcinelle in memoria dei 60 minatori abruzzesi morti nel 1946
nelle miniere della località belga. La legge mira alla
sensibilizzazione in tema di prevenzione sui luoghi di lavoro,
una missione che troverà riconoscimento in una fondazione
regionale che si chiamerà 'Marcinelle Dueseidue', come il numero
complessivo di lavoratori che persero la vita nell'incidente
avvenuto in Belgio nel 1946. La sede sarà a Manoppello
(Pescara), il Comune abruzzese che ha registrato il maggior
numero di vittime.
"La norma, che ho personalmente sostenuto, promuove
attività, iniziative, giornate di studio, seminari, incontri
culturali e didattici, progetti di turismo delle radici, viaggi
della memoria e scambi culturali, concorsi, attività di
approfondimento, scambi di studi e culturali anche con il
coinvolgimento dell'Ufficio scolastico regionale e delle
Università volti ad assegnare borse di studio - ha spiegato il
presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il quale ha
commentato positivamente anche l'approvazione del reddito di
libertà per le donne vittime di violenza.
"Voglio esprimere il mio apprezzamento alla collega Marcozzi
che ha promosso una legge di civiltà e che segna, in Abruzzo, un
primo passo per limitare l'evolversi di un fenomeno, quello del
femminicidio, che spesso è il capitolo finale di storie di donne
costrette a legami tossici anche per assenza di una minima
autonomia economica - spiega Sospiri - Con questa norma
istituiamo il 'reddito di libertà' che si propone di favorire
attraverso la indipendenza economica percorsi di autonomia e di
emancipazione delle donne di vittime violenza in condizioni di
povertà. Assicuriamo così il diritto delle donne e dei propri
figli al sostegno al fine di ripristinare la propria
inviolabilità e riconquistare la propria libertà nel pieno
rispetto della riservatezza e dell'anonimato".
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