(ANSAmed) - TUNISI, 02 GEN - Circa 144.760 i rifiuti e
oggetti sono stati individuati e raccolti sulle spiagge tunisine
nell'ambito del programma Adopt a Beach (Adotta una spiaggia)
del Wwf, che in questi giorni rilancia l'iniziativa per
aumentare le adesioni. Questi dati sono stati elaborati proprio
grazie "all'impegno determinato dei volontari", ha affermato in
una nota il Wwf Nord Africa.
La Tunisia è uno dei Paesi del Mediterraneo più colpiti
dall'inquinamento da plastica. Secondo il ministero tunisino
dell'Ambiente tunisino, genera più di 2,5 milioni di tonnellate
di rifiuti all'anno, di cui i rifiuti di plastica rappresentano
circa il 10% del totale. Il programma di monitoraggio dei
rifiuti marini "Adopt a Beach" del Wwf mira a ridurre al minimo
l'inquinamento da plastica e costiere attraverso la raccolta di
dati qualitativi e quantitativi. È un programma di scienza
partecipativa spiega il Wwf, ovvero un programma scientifico
basato sul prezioso aiuto dei cittadini, che siano individui
singoli oppure scuole, gruppi di volontari e associazioni.
"Adotta una spiaggia" del Wwf è stata lanciata in Grecia nel
2021 e altri due paesi hanno aderito all'iniziativa nel 2023:
Turchia e Tunisia. Con la raccolta di dati in questi paesi dei
tre continenti che circondano il Mediterraneo, l'obiettivo è
quello di sviluppare una piattaforma di monitoraggio dei rifiuti
lungo le coste pan-mediterranea e contribuire al miglioramento
della salute del Mar Mediterraneo.
Il Mediterraneo ospita 150 milioni di persone e accoglie più
di 400 milioni di turisti ogni anno. Si tratta di un mare
altamente inquinato, più del Baltico e del Mar Nero, e provoca
lesioni o morte alla fauna acquatica e contaminando le catene
alimentari marine. Senza dati scientifici affidabili sui rifiuti
marini, le autorità competenti dei Paesi del Mediterraneo non
possono identificare i fattori che contribuiscono a livelli
elevati di inquinamento da plastica e non possono adottare
misure politiche adeguate.
Lo scopo del programma è mobilitare le comunità scolastiche,
i giovani e i gruppi di volontari in tutto il Mediterraneo per
monitorare i rifiuti di plastica marina in spiagge
preselezionate e attraverso questo processo aumentare la
consapevolezza sull'inquinamento da plastica e creare una
domanda di cambiamento comportamentale anche a livello
individuale.
; (ANSAmed).
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