"Abbiamo assistito al toto date
sulla riapertura delle Naiadi di Pescara, siamo al 18 marzo e le
Naiadi sono ancora chiuse, con gravi disagi per atleti e
associazioni, costretti ad allenarsi e fare attività sportiva in
altri comuni e altri impianti". Ha esordito così il consigliere
regionale abruzzese Pd Antonio Blasioli in conferenza stampa,
tornando a parlare della situazione delle piscine Le Naiadi,
chiuse dopo l'annullamento in autotutela della procedura di
gara, disposto da Areacom, a seguito degli avvisi di garanzia
emessi dalla Procura della Repubblica di Pescara. "Ci sono tre
aspetti che devono essere risolti per portare alla riapertura
delle Naiadi - ha detto l'esponente dell'opposizione alla
Regione - Il primo riguarda le opere di manutenzione che,
leggiamo nella Delibera 120, sono partite. Ci sono i fondi per
queste opere. Il secondo aspetto: c'è un piano per una gestione
semestrale dell'impianto presentato da Fira. Fira dice che
occorreranno 800mila euro. È stato sottoscritto dal Dirigente
della Regione Abruzzo. Su questo abbiamo fatto un accesso agli
atti. Infine il terzo punto. Occorre una delibera di Giunta che
indichi i costi della tariffazione di queste piscine. Ad oggi
non è stata ancora approvata. Prima di questi tre passaggi Le
Naiadi non riapriranno".
Infine, ha aggiunto Blasioli, "c'è una domanda di fondo: se
per queste strutture, che hanno bisogno di importanti interventi
di efficientamento energetico per rendere produttiva la
gestione, in Abruzzo sono arrivati un miliardo 257 milioni di
euro con la programmazione 2021-2027, perché non si è investito
un solo euro?".
Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale di Pescara, Piero
Giampietro, in conferenza stampa, ha chiamato in causa anche
l'Amministrazione comunale di Pescara e il suo "silenzio
imbarazzante sulla vicenda".
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