(ANSA) - PESCARA, 27 FEB - "Le tipicità gastronomiche e la
vitivinicoltura contribuiscono sempre di più, da una parte a
dare linfa all'economia locale, dall'altra a fornire un valore
aggiunto alla qualità dell'offerta italiana, a quell''Italian
Life Style' sempre più apprezzato nel mondo". Così Emanuele
Imprudente, vice presidente della Giunta regionale abruzzese con
delega all'Agricoltura, sulla partecipazione dell'Abruzzo a
Golosaria, kermesse nazionale al via lunedì a Milano,
finalizzata alla valorizzazione delle aziende vitivinicole, dei
prodotti dell'enogastronomia locale e, al tempo stesso, del
territorio e del patrimonio artistico-culturale abruzzese.
L'evento, realizzato in partnership con la Regione, il
Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo, e le Camere di Commercio di
Chieti-Pescara e Gran Sasso d'Italia, è rivolto agli operatori
del settore e ai gourmet più attenti alle prelibatezze e alle
tipicità delle regioni italiane per celebrare i principali
distretti enogastronomici del Belpaese. "La nostra presenza alla
kermesse - spiega Imprudente - è finalizzata alla promozione del
comparto vinicolo e agroalimentare, valorizzando ulteriormente
prodotti che rappresentano il fiore all'occhiello del brand
Abruzzo e del made in Italy nel mondo. Rappresenta quindi non
solo un'occasione importante per valorizzare le nostre
prelibatezze, ma anche un momento di promozione di una terra
ricca di storia, arte e bellezze paesaggistiche". Nella
suggestiva cornice dell'hotel Melià, lunedì 27, dalle 10.30 alle
20, le eccellenze enogastronomiche abruzzesi saranno
protagoniste di un'offerta variegata attenta alle più svariate
esigenze di visitatori e operatori. Sarà, infatti, allestito uno
spazio espositivo che vedrà la presenza di 50 tra cantine e
produttori di tipicità con produzioni enoiche, dal Montepulciano
al Trebbiano d'Abruzzo, passando per i vini autoctoni quali
Cerasuolo, Passerina, Pecorino e Cococciola. In campo
agroalimentare, la scelta toccherà molteplici ambiti: dai salumi
di Suino Nero d'Abruzzo (protagonisti di uno dei 2 Lab Food)
allo Zafferano dell'Aquila Dop ai mieli di montagna, dai
pecorini e altre chicche casearie agli oli Evo di cultivar
autoctone, dai prodotto da forno dolce e salati alla pasta da
grani antichi e alle passate di pomodoro artigianali. E poi il
focus importante sulla biodiversità abruzzese con eccellenze
quali il Peperone dolce di Altino, il Fagiolo Tondino del Tavo,
le Lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, Grano Solina e
Cipolla bianca piatta di Fara Filiorum Petri. Un ulteriore
spazio espositivo, inoltre, verrà proposto in parallelo con 5
momenti di approfondimento: alle 3 "wine masterclass" che
esploreranno le potenzialità enologiche abruzzesi con un focus
sui vini simbolo della regione come Trebbiano, Montepulciano e
Cerasuolo, si aggiungeranno 2 "food lab" dedicati al tema della
biodiversità dei prodotti autoctoni. (ANSA).