Racconta e spiega l'atteggiamento
dei vari Papi nei confronti della figura di Pietro del Morrone,
poi papa Celestino V, e della Perdonanza Celestiniana, e celebra
come evento epocale il pellegrinaggio di Papa Francesco
all'Aquila, il 28 agosto 2022, per aprire la Porta Santa della
basilica di Santa Maria di Collemaggio. E' il libro "I Papi e
Celestino V" (One Group Edizioni), il sesto dedicato
all'argomento Perdonanza-Celestino V dal giornalista e scrittore
abruzzese Angelo De Nicola che lo presenterà domani, venerdì 30
giugno alle 17, nella Badia Morronese a Sulmona (L'Aquila),
accanto al presidente e al direttore del Parco Nazionale della
Maiella, rispettivamente Lucio Zazzara e Luciano Di Martino.
Francesco è stato il primo Pontefice in 728 anni a schiudere
la prima Porta Santa della Storia, anticipatrice anche del
Giubileo, riconoscendo il messaggio di Pace di Papa Celestino V,
per secoli ignorato e ostracizzato dalla Chiesa per le clamorose
dimissioni del 13 dicembre 1294, a soli quattro mesi
dall'incoronazione all'Aquila, avvenuta il 29 agosto dello
stesso anno.
Il libro di De Nicola parte da Bonifacio VIII che, successore
di Celestino, tentò di distruggere la Bolla del Perdono, quella
con cui, al momento dell'incoronazione, l'Eremita concesse il
Perdono da tutti i peccati a chi, pentito e confessato, fosse
passato sotto la Porta Santa di Collemaggio tra il 28 e il 29
agosto di ogni anno. Cita poi Clemente V che fece santo
Celestino V, non con il nome da Papa, bensì con quello da
Eremita: San Pietro Confessore. In epoca moderna Paolo VI fu il
primo a parlare delle dimissioni di Celestino come di un gesto
eroico; Giovanni Paolo II e soprattutto Benedetto XVI
proseguirono nel percorso di "riabilitazione" della "damnatio
memoriae" di Pietro del Morrone. Papa Bergoglio disse
all'Aquila: "Erroneamente ricordiamo la figura di Celestino V
come 'colui che fece il gran rifiuto', secondo l'espressione di
Dante nella Divina Commedia; ma Celestino V non è stato l'uomo
del 'no', è stato l'uomo del 'sì'. Un testimone coraggioso del
Vangelo, perché nessuna logica di potere lo ha potuto
imprigionare e gestire. In lui noi ammiriamo una Chiesa libera
dalle logiche mondane e pienamente testimone di quel nome di Dio
che è la Misericordia".
Angelo De Nicola su Celestino V e sulla Perdonanza ha già
pubblicato i romanzi "La maschera di Celestino" (2005, Edizioni
Textus) e "La missione di Celestino" (2006, Edizioni La Nuova
Editrice) nonché i saggi "Il Mito di Celestino" (2010, One Group
Edizioni), "Trent'anni di Perdonanza" (2014, One Group Edizioni)
e "Dante, Silone e la Perdonanza" (2021, One Group Edizioni).
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