Riavviare le procedure per cedere
gli impianti di risalita ad un nuovo gestore, con il dichiarato
obiettivo di arrivare alla riapertura entro la stagione estiva.
È questo l'ambizioso traguardo che il presidente della Provincia
di Teramo, Camillo D'Angelo, ha presentato ieri sera
all'assemblea dei soci della Gran Sasso Teramano (Gst spa).
"Un obiettivo non facile - ha spiegato - viste le criticità
che hanno condizionato l'operatività della stazione turistica di
Prati di Tivo, legate soprattutto ai contenziosi in essere, ma è
da questa situazione che vogliamo e dobbiamo ripartire,
lavorando non contro qualcuno, ma solo per il bene del
territorio e degli operatori che, in quel territorio, credono e
investono".
La vendita degli impianti è stata bloccata dall'ex gestore,
Finori, con la richiesta del sequestro giudiziario del ramo di
azienda della Gst spa che comprende tutti i beni immobili e
mobili di Prati di Tivo e Prato Selva (comune di Fano Adriano),
nel cuore del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti Laga e unica
stazione turistica sul versante teramano del Gran Sasso.
"Una soluzione, dunque, è possibile, ma proprio in virtù
delle difficoltà da affrontare, è necessario che quella
soluzione divenga lo scopo condiviso dell'unanimità dei soci
della Gran Sasso Teramo, in una rinnovata sinergia istituzionale
e operativa che potrà gettare le basi per un presente di
ripartenza e un futuro di crescita.
La riunione di questa sera è stato un importante passo avanti,
adesso dobbiamo accelerare l'iter burocratico, perché il tempo è
un fattore importantissimo in un percorso come quello che
abbiamo elaborato".
Già da mesi Antonio Villani, sindaco di Pietracamela Comune in
cui ricade la stazione sciistica di Prati di Tivo, chiede lo
sblocco della riconsegna almeno della seggio-cabinovia 'Prati di
Tivo - La Madonnina dall'ex gestore Finori. La riconsegna della
struttura era prevista per lo scorso 21 dicembre, ma nulla è
accaduto. "La rimessa in moto dell'impianto di risalita - ha
sottolineato il sindaco - potrebbe, infatti, mitigare la
gravissima situazione di stallo della stazione turistica, almeno
per la stagione estiva". Con il 50% in meno delle precipitazioni
nevose, le attività commerciali della zona di Pietracamela, ma
anche del vicino Comune di Fano Adriano, sono in gravissima
difficoltà.
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