Il palazzo storico
Jannetti-Scesi, le chiese di San Francesco e di Santa Maria
degli Angeli e il Museo Nina, con le sue collezioni di arti
decorative e di storia tessile e della moda. Sono alcuni dei
luoghi d'arte e cultura di Civitella del Tronto (Teramo) nel
cuore del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga che, il 25 e
il 26 marzo, saranno aperti al pubblico grazie alle Giornate FAI
di Primavera. La Delegazione FAI di Teramo sceglie Civitella del
Tronto, uno dei borghi più belli d'Italia, con tre aperture
dedicate alla storia, all'arte e al paesaggio.
L'Abbazia di Santa Maria in Montesanto, voluta secondo la
tradizione da San Benedetto da Norcia che ne avrebbe avviato
personalmente la realizzazione tra il 540 e il 542, prima della
realizzazione dell'Abbazia di Montecassino.
L'eremo e grotta di Sant'Angelo, una delle cavità rupestri
più interessanti della preistoria italiana dei Monti della Laga,
che conserva reperti dal periodo neolitico all'età romana, oltre
a quelli della presenza eremitica. Per l'occasione sarà anche
organizzata, nella sala conferenze dell'Opera Pia Alessandrini,
un'esposizione di documenti che racconta la storia d'amore tra
la giovane Margarete Wagner e Ignaz Hain, un ebreo tedesco
internato nel campo di Civitella del Tronto durante la Seconda
Guerra Mondiale. La ricerca è stata condotta dal giornalista
Walter De Berardinis, grazie all'apporto storico di Giuseppe
Graziani e al ritrovamento, da parte del curatore del Museo
Nina, Guido Scesi, di una borsa contenente tutti i documenti
originali.
Le visite saranno accompagnate dai volontari FAI e dagli
Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico "M. Curie" di
Giulianova (Teramo). Le aperture straordinarie sono rese
possibili grazie alla collaborazione dell'Amministrazione
comunale di Civitella del Tronto, del Museo Nina, delle
parrocchie di Civitella e Paolantonio e dell'ASP1 Teramo.
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