Sulla parete di un modulo
abitativo provvisorio la bandiera ucraina accanto a quella
italiana. Al centro il ritratto di Lesya Ukrainka (1871 - 1913).
Alla vigilia del compleanno della poetessa e scrittrice, in una
settimana che segna il secondo anno di guerra tra Mosca e Kiev,
la comunità ucraina ospite di Civitaretenga, piccola frazione di
Navelli (L'Aquila), ha animato un reading di poesie con il
supporto della professoressa Ornella Calvarese, docente del
Centro linguistico dell'Università dell'Aquila.
Poetessa, scrittrice, critica letteraria, pubblicista,
capostipite del Modernismo ucraino, Ukrainka ha scritto
appassionate parole di speranza, di fermezza, di coraggio nel
tentativo di contribuire alla rinascita intellettuale
dell'Ucraina. Tra i suoi testi selezionati per il reading anche
la composizione 'Contra spem spero', un titolo di per sé molto
eloquente: un inno alla speranza ad ogni costo, un'esaltazione
della volontà di lotta e di resistenza e una celebrazione della
vita che trionfa sulla morte.
"Nella lunga notte buia, impenetrabile - si legge - non
chiuderò gli occhi per un attimo, / Cercherò la stella polare, /
La chiara sovrana delle notti buie. Sì! Riderò attraverso le
lacrime / In mezzo al dolore canterò canzoni".
Ad accompagnare i vari interventi anche la professoressa
Lubov Prokofyeva che, prosegue a distanza il suo lavoro con
l'università ucraina.
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