(ANSA) - PINETO, 23 MAR - Dopo Napoli, Bari, Roma, Modena e Milano, anche l'Abruzzo aderisce alla rete nazionale di 'Affido culturale' - specificatamente nei territori della provincia di Teramo - che mira a ridurre la povertà educativa ed ampliare le opportunità di accesso ad eventi culturali, artistici, sportivi per i minori in condizione di povertà educativa e relative famiglie.
Visitare un museo, andare al cinema o semplicemente passeggiare nella natura sono attività spesso precluse a moltissimi bambini: condizione ulteriormente aggravata dall'interruzione prolungata di servizi e spazi educativi destinati all'infanzia a causa della cristi sanitaria in corso.
La formula di "Affido culturale" è molto semplice: un genitore, ma anche un single, che abitualmente accompagna i suoi bambini al cinema, a teatro, al museo o in libreria, può portare con sé anche un bambino - eventualmente con un membro della sua famiglia - che in questi luoghi non entrerebbe per diverse ragioni (difficoltà economiche, linguistiche, culturali o di salute). Possono partecipare ad Affido Culturale come "affidatari" famiglie anagrafiche, coppie di fatto, single con o senza figli. Condizione essenziale: la curiosità per le attività culturali destinate all'infanzia e l'empatia con bambini e ragazzi.
Da un punto di vista prettamente operativo, i costi sostenuti sono interamente finanziati dal progetto che prevede, per ciascun destinatario e per ciascuna delle uscite: - 3 biglietti gratuiti per accedere allo spazio e alle attività convenzionate - 2 merende - 3 ticket urbani per il trasporto pubblico locale (o un equivalente buono carburante).
(ANSA).