"Nessuno vincerà una guerra
commerciale o una guerra tariffaria" tra Usa e Cina. Lo ha
affermato in una nota il portavoce dell'ambasciata cinese a
Washington Liu Pengyu, su quanto minacciato dal presidente
eletto americano Donald Trump in merito all'imposizione di
ulteriori dazi al 10% su tutto l'import made in China quando si
insedierà il 20 gennaio 2025.
"La Cina ritiene che la cooperazione economica e commerciale"
bilaterale sia "reciprocamente vantaggiosa", ha aggiunto Liu.
Trump ha affermato che i dazi sarebbero rimasti finché la Cina
non avesse fermato il flusso di droghe illegali, in particolare
il Fentanyl, verso gli Usa.
Il Canada è "essenziale per l'approvvigionamento energetico"
degli Stati Uniti ha invece dichiarato il vice primo ministro
canadese Chrystia Freeland dopo che Donald Trump ha annunciato
l'intenzione di imporre tasse doganali del 25% al suo vicino
settentrionale nel suo primo giorno da presidente. "Il nostro
rapporto è equilibrato e reciprocamente vantaggioso, soprattutto
per i lavoratori americani", ha aggiunto Freeland, affermando
che Ottawa continuerà "a discutere di questi problemi con la
nuova amministrazione americana".
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