(ANSA) - CATANZARO, 01 OTT - "La Cgil ha sempre messo la
centralità del lavoro e del diritto al lavoro. In tal senso la
vera lotta contro la mafia, la 'ndrangheta, la malavita
organizzata parte proprio dal fatto di garantire il diritto al
lavoro delle persone come elemento di autonomia, libertà e anche
di costruzione di un pensiero libero che non sia condizionato da
altre cose.
"Del resto, credo che i nostri comportamenti - ha aggiunto
Landini - siano molto chiari, compresa la scelta che abbiamo
fatto di essere soggetti attivi anche dentro i processi. Vorrei
ricordare che far applicare la Costituzione e dire che il lavoro
è il fondamento della nostra democrazia significa garantire che
questo diritto sia certo come condizione per combattere la
malavita organizzata. In più siccome siamo di fronte al fatto
che nei prossimi sei anni la quantità di investimenti che il
nostro Paese ha a disposizione non ha precedenti, è evidente che
dobbiamo alzare tutte le barriere possibili affinché siano
respinti infiltrazioni e tentativi della malavita di
accaparrarsi una parte di queste risorse, cosa che mi sembra un
problema aperto".
"Sono in atto, adesso - ha sostenuto il Procuratore Gratteri -
una leggera ripresa economica ed una leggera riapertura. C'è
bisogno di manodopera. Bisogna però stare attenti a non
soffocare le imprese, che, a loro volta, non devono soffocare
gli operai". In materia di inasprimento delle pene per incidenti
sul lavoro, Gratteri ha sostenuto "non so cosa vuol dire pene
più severe quando si parla di incidenti sul lavoro. Bisogna
tornare ancora sul tema dell'improcedibilità e poi parlare.
Semmai, ai fini della sicurezza sul lavoro, servono maggiori
controlli, più ispettori e più investimenti sulla prevenzione.
Inasprire o meno le pene cambia poco. Così come scrivere un anno
in più o un anno in meno in una sentenza. Non è un deterrente
per chi controlla appalti e sub appalti e prestazioni d'opera
gestendo decine e a volte centinaia di operai". (ANSA).
Lavoro e legalità, a Lamezia confronto Landini-Gratteri
Leader Cgil:barriere contro malaffare.Procuratore:più controlli