"Abbiamo fatto un percorso su di noi, siamo andati in terapia" scherzano Domenico Dolce e Stefano Gabbana parlando della collezione uomo per la prossima estate, dove hanno deciso di riproporre tali e quali alcuni loro capi storici dal '90 - quando lanciarono la linea uomo - in poi. "Ci vengono chiesti continuamente questi capi storici e facendo una ricerca sugli account di reselling - raccontano - Abbiamo visto che tutti stanno impazzendo per D&G e per l'uomo Dolce e Gabbana dal '90 a oggi, perché la nuova generazione non conosce queste cose ma le vorrebbe, così abbiamo rivisto tutte le sfilate e abbiamo iniziato a rivedere il nostro archivio, mettendo insieme un po' di pezzi originali dal '90 al 2006 mescolandoli poi con le cose di oggi".
Ecco quindi il blazer bianco portato con i jeans over, la giacca nera con il denim tutto rotto e la collana rosario, emblema di un'epoca che i ragazzi di oggi non hanno vissuto ma amano, forse perché, ipotizzano gli stilisti, " loro chiedono moda mentre oggi si fa logo e forse c'è un overdose di questo, perché i fatturati si fanno sulle borse. Sono tutti bravi a fare belle sfilate ma poi per la strada ci vanno le borsette.
All'epoca invece c'era la moda che è il nostro mestiere: noi amiamo - concludono- fare vestiti".
Ad aprire la sfilata un modello in canottiera e mutande, come quelle senza logo della prima passerella uomo nel 1990. E poi via a un'antologia del meglio di ieri, dalla coppola alla t-shirt di Beckham, dai blazer over alle grandi camicie bianche, mescolato alle proposte di oggi, come i completi di pizzo, le felpe a crochet, gli stivali di denim, le maglie all'uncinetto, i guanti da biker carichi di cristalli, la polo di rete, le giacche ricamate e gli shorts. Tra gli ospiti, gli attori Can Yaman e Michele Morrone.