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Maiani Accademia Moda apre le sfilate di Altaroma

Proposte nei segni dell'innovazione, sostenibilità, fluidità

Redazione Ansa

Sono le proposte degli studenti della Maiani Accademia Moda ad aprire la nuova edizione di Altaroma.
    Una collezione in cui si mescolano forme, colori, volumi, dettagli e decori a ricordi, tradizioni, reminiscenze del passato.
    Frammenti di vita compongono un puzzle di storie vissute e di sogni futuri in cui l'innovazione, la tecnologia e la sostenibilità diventano le fondamentali di un nuovo concetto di moda post covid. Nulla si getta nell'era dell'economia circolare: ritagli, scampoli, vecchi corredi rinascono a nuova vita, illuminati da vivaci combinazioni cromatiche. Ed ecco i vecchi abiti di una coppia di sposi smontarsi nel nome di una nuova fluidità di genere e assorbire gli elementi della cerimonia in un unico outfit, gli uomini indossare pantaloni pieghettati e canotte di organza con gonne pareo, giacche destrutturate dai colori neutri guarnite da bordure dal sapore peruviano, le donne mini abiti di fasce intrecciate, tubini di paglia di cocco dagli enormi volumi a mantello.
    Si gioca sulle trasparenze per la tuta shorts dalla grande manica ricoperta di squame per lei e sull'audacia dell'accostamento di organze e paillettes arancio e verdi per lui. Una coppia di moderni angeli in bianco e azzurro mescola jeans, tulle e decorazioni di rafia bianca intrecciata a mano come da antica tradizione calabrese, per un mini abito dagli oblò sui fianchi e dalle voluminose maniche ad ala per lei e pantaloni lacerati sotto una casacca over geometrica per lui. Le tute mimetiche dai toni azzurro e grigio ricordano gli interpreti dei videogiochi. L'enorme tuta nera, realizzata da felpe smontate, è caratterizzata da disegni ottenuti con la scoloritura di candeggina ed è completata da un cappello di filo spinato e fiori. Il jeans è tagliato e ritagliato secondale esigenze del corpo, impreziosito da applicazioni di piastrelle lavorate ad uncinetto. La tradizione contadina diviene couture con ricami ad intaglio, gonnelline sbieche, corte camicette, ampi e pieghettati pantaloni tagliati ad effetto bombato. Il piumone del letto si indossa come un regale mantello lavorato dalla grafica di stampe digitali, le tute nere mono manica, stile Eva Kant, hanno un solo guanto ricamatissimo. (ANSA).
   

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