Rubriche

Paolo Genovese, 'un Frank Capra sulle seconde possibilità'

Il primo giorno della mia vita, con Servillo, Mastandrea e Buy

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 GEN - "IL PRIMO GIORNO DELLA MIA VITA certo che fa riferimento a Frank Capra e a 'La vita è una cosa meravigliosa', si può dire che è complementare a quel film. Lì c'era un angelo che faceva riflettere su cosa sarebbe successo se non si fosse mai nati, qui c'è un uomo misterioso proiettato verso il futuro che ti fa guardare alle cose che potrebbero capitarti se rinunci a morire". Così stamani Paolo Genovese parla del suo ultimo film, in sala dal 26 gennaio in 400 copie distribuite da Medusa.
    Questa la storia, tratta dal libro omonimo di Genovese (Einaudi). Un uomo misterioso (Toni Servillo) si presenta a quattro persone che si sono appena suicidate e offre loro una seconda possibilità: una settimana di tempo per farle rinnamorare della vita. In questi sette giorni i neo-morti potranno assistere ad alcune scene di come potrebbe essere il mondo senza di loro. E questo nella speranza di un loro ravvedimento. Ecco i quattro personaggi del film: Napoleone (Valerio Mastandrea), un motivatore di successo che a un certo punto non riesce a trovare motivazioni per continuare a vivere; Arianna (Margherita Buy), agente di polizia con un dolore troppo grande alle spalle; Emilia (Sara Serraiocco), campionessa di atletica leggera per troppe volte seconda nello sport e nella vita e, infine, Daniele (Gabriele Cristini) un ragazzino diventato influencer, suo malgrado, per le sue performance bulimiche. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it