Il protrarsi della pandemia continua ad avere un impatto rilevante sulle interazioni online degli Italiani: il 40% dichiara un peggioramento del livello di civiltà, in netta crescita rispetto al 23% dello scorso anno. E' uno dei dati che emerge dall'edizione 2022 globale del Digital Civility Index di Microsoft, appuntamento annuale in occasione del Safer Internet Day.
Secondo lo studio, a livello globale diminuisce lievemente l'esposizione di giovani e adulti ai rischi online. Il Civility Index globale migliora infatti di 2 punti: in tutto il mondo il web è percepito quindi come un luogo più civile e sicuro rispetto a un anno fa. Trend anche in Italia: guadagna due posizioni in classifica, posizionandosi al decimo posto. In cima alla classifica i Paesi Bassi, seguiti da Germania e Regno Unito. Per la prima volta un paese del Sudamerica entra nella top ten: il Cile, che si posiziona al nono posto.
Secondo la ricerca, i meeting online e la Dad, diventati sempre più comuni sono quelle che più di tutte hanno contribuito a migliorare il livello di civiltà online quest'anno. Lo dichiara l'82% degli Italiani (contro 75,5% a livello globale). In Italia, il 50% dei Millennials e dei giovani della GenZ si dichiara meno preoccupato rispetto al passato quando si trova davanti a un comportamento incivile online (vs. 51,5% nel mondo). A livello globale, fake news e sexting indesiderato restano anche quest'anno i rischi più comuni riscontrati nel mondo, rispettivamente dal 38% 30% e 24% degli intervistati a livello globale. E sono le donne le più esposte ai rischi online: 57% contro il 43% degli uomini.
Per 40% italiani con pandemia peggiorato livello civiltà web
Ricerca Microsoft in occasione del Safer Internet Day