Il Tribunale collegiale di Bologna ha ritenuto inammissibile il reclamo del ministero dell'Interno contro l'ordinanza che aveva imposto al Comune di Bologna di iscrivere all'anagrafe una donna armena richiedente asilo. A darne notizia sono gli avvocati Antonio Mumolo e Paola Pizzi dell'associazione Avvocato di strada, che assistono la donna.
"Dai giudici di Bologna - ha detto il ministro Salvini - altra sentenza a favore degli immigrati, nonostante il ricorso del mio ministero. Il prossimo governo dovrà fare una vera riforma della Giustizia, non viviamo in una 'repubblica giudiziaria'". "Andiamo avanti con la serenità di chi rispetta la legge e non si arrende alla propaganda", ha detto, invece, il sindaco Merola.
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