Spunta un emendamento dei relatori
alla manovra per risolvere i contenziosi sulle quote latte. La
proposta di modifiche prevede l'istituzione al Ministero
dell'Agricoltura di un organismo collegiale, composto da un
magistrato della Corte dei conti, un Avvocato dello Stato e un
dirigente dell'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura).
L'organismo, in carica per 3 anni, ha il compito di risolvere le
posizioni debitorie pendenti, vale a dire le multe, formulando
una proposta che prevede tra l'altro una riduzione dello 0,3%
all'anno del prelievo dovuto - che può salire allo 0,5% nei casi
in cui i produttori siano ancora in attività - e una riduzione
degli interessi dovuti massima del 50%.
I destinatari della proposta hanno 30 giorni di tempo per
accettare la proposta, al termine dei quali la proposta decade.
Per chi accetta è prevista la sospensione della riscossione e
delle procedure di recupero dei debiti ma è prevista anche la
rinuncia a eventuali ricorsi da parte degli allevatori. Per la
misura sono stanziati 40mila euro l'anno per il triennio 2025-27
che coprono i compensi per i componenti del collegio che dovrà
occuparsi dell'istruttoria sui conteziosi. La misura arriva
anche in ottemperanza a due sentenze della Corte Europea e ha
l'obiettivo - si spiega - di aumentare gli strumenti a
disposizione dello Stato per il recupero dei prelievi sulle
quote latte. Due sentenze europee hanno infatti dichiarato la
contrarietà della previgente disciplina giuridica italiana
rispetto a quella dell'Unione Europea in materia di
compensazione nazionale e determinazione del prelievo
nell'ambito del cessato regime delle quote latte e ha comportato
un forte incremento del già consistente contenzioso e la
necessità di ricalcolare moltissime posizioni debitorie.
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