BRUXELLES - "Italia e Francia sollecitano la Turchia a cessare subito le operazioni militari nel nord est della Siria, condannandole. E' cruciale che l'Ue mantenga una posizione unita sulla Siria e parli con una voce sola". E' il messaggio che il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e il suo omologo francese, Jean-Yves Le Drian, hanno condiviso in una bilaterale prima dell'inizio del Consiglio Esteri dell'Ue a Lussemburgo, secondo quanto riportano fonti ufficiali.
"L'operazione turca - si legge - rischia di mettere a repentaglio i progressi raggiunti dalla coalizione nella lotta per sconfiggere Daesh, alla quale l'Italia ha partecipato attivamente. Inoltre mina ulteriormente una soluzione politica alla crisi, aggravando le sofferenze della popolazione civile e mette a rischio il risultato ottenuto in campo umanitario nel nord est, hanno convenuto i ministri, secondo le fonti ufficiali". "Italia e Francia restano convinte che non ci sia alternativa ad una soluzione politica in Siria", conclude il messaggio di Di Maio e Le Drian.
"Penso che la posizione di tutti gli Stati membri sia che non vogliamo sostenere" le operazioni militari della Turchia nel nord-est della Siria "e che non possiamo fornire le armi per questo. Tuttavia è importante proseguire nel dialogo" con Ankara in modo "da avere influenza su di loro, perché se questo non dovesse funzionare, dovremo pensare ad altre misure". Così il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas entrando al Consiglio Ue.
"Alla discussione di oggi sulla Siria avremo l'inviato speciale dell'Onu Geir Pedersen e parleremo con lui di come possiamo aiutare a proteggere il processo politico da questa escalation militare. Inoltre gli Stati membri parleranno di dove sono disposti ad arrivare sulle misure che sono sul tavolo riguardo alle attività militari turche in Siria, ma anche sulle perforazioni a Cipro". Così l'Alto rappresentante dell'Ue Federica Mogherini arrivando al Consiglio dei ministri degli Esteri dell'Ue, a Lussemburgo. "Questo incontro è importante non solo per le decisioni che potrebbero essere prese, ma anche per preparare il Consiglio europeo" di giovedì e venerdì, dove si discuterà anche di questi argomenti.
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