BRUXELLES - Modifiche di alcuni target, come quello che prevede il 30% delle aree protette, più flessibilità per città, Regioni e Stati e allineamento con le nuove norme su rinnovabili e materie prime critiche, in modo da non creare incoerenze tra la tutela della natura e gli obiettivi Ue per lo sviluppo di tecnologie chiave per la competitività dell'industria. Sono alcune delle proposte che la Commissione europea sta facendo circolare in un documento non ufficiale (non-paper), per superare lo stallo sulla "legge per il ripristino degli ecosistemi", che rischia la bocciatura dell'Europarlamento.
Dalla Commissione spiragli per superare stallo su norme 'pro-natura'
Da documento informale proposte per salvare la legge contestata