STRASBURGO - Le autorità italiane devono migliorare le misure preposte a prevenire i suicidi in carcere, che "nel 2022 hanno raggiunto un livello senza precedenti", e "proseguire gli sforzi per assicurare una capacità sufficiente delle Rems", le residenze alternative per i detenuti che soffrono di disturbi psichici. A chiederlo è il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa che questa settimana ha esaminato le azioni messe in campo dall'Italia per rispondere in modo adeguato a due condanne sulla situazione nelle carceri pronunciate dalla Corte europea dei diritti umani.
Una sentenza riguardava la mancanza di misure prese per evitare il suicidio di un carcerato con disturbi psichici, mentre la seconda concerneva i tempi troppo lunghi per il trasferimento in una Rems di un detenuto che soffriva anche lui di disturbi psichici. Per quanto concerne i suicidi in carcere, il comitato dei ministri prende nota delle misure prese e in particolare "l'adozione nel 2017 di un piano d'azione nazionale globale per la prevenzione del suicidio e dell'autolesionismo in carcere".
Tuttavia evidenzia che "i dati disponibili sul numero di suicidi nelle carceri sono molto preoccupanti, avendo raggiunto un livello senza precedenti nel 2022". Per questo chiede che "le linee guida già adottate e le recenti raccomandazioni del dipartimento per l'amministrazione penitenziaria siano prontamente attuate in ogni carcere e che siano forniti finanziamenti sufficienti a tal fine, e che il loro impatto sia monitorato attentamente".
Sul fronte del trasferimento dei detenuti con disturbi psichici nelle Rems, Strasburgo rileva che le autorità segnalano una riduzione del 45% del numero di carcerati in attesa di un posto in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza in seguito a una serie di misure già prese. Il comitato quindi "incoraggia l'Italia a proseguire gli sforzi per assicurare una capacità sufficiente delle Rems, anche garantendo adeguate risorse umane e finanziarie, in particolare nelle regioni in cui la situazione è più critica". Il governo dovrà fornire informazioni su entrambi le questioni entro dicembre.
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