BRUXELLES, 20 GIU - Nelle nuove regole varate dal Parlamento europeo per l'intelligenza artificiale l'Eurocamera avrebbe lasciato una clausola che "mette a rischio la sicurezza dei lavoratori e i diritti fondamentali". Questo l'allarme lanciato in una nota dall'Etuc, la Confederazione dei sindacati europei. Sotto accusa l'articolo 6 del AiAct varato dal Pe dove si sottolinea che "l'uso dell'intelligenza artificiale sul posto di lavoro sarà limitato solo se rappresenta un rischio significativo".
Per in sindacati Ue "ciò non è in linea con il principio di precauzione e rappresenta un onere aggiuntivo per i lavoratori non è accettabile e lascia la loro sicurezza ei loro diritti aperti ad abusi". Per i sindacati europei dunque è necessario "un ulteriore passo normativo" per garantire che l'intelligenza artificiale sia "in linea con le leggi volte a proteggere i lavoratori".
"L'intelligenza artificiale nel mondo del lavoro deve dare risultati tanto ai lavoratori quanto alle imprese: questo è il motivo per cui è necessaria una nuova direttiva specifica al mondo del lavoro per garantire che il principio del 'controllo umano' sia messo in pratica nei luoghi di lavoro europei, in consultazione con i lavoratori attraverso i loro sindacati, e per garantire i diritti e la protezione dei lavoratori", ha commentato in una nota Isabelle Schoemann, vicesegretaria generale della Confederazione europea dei sindacati.
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