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Dopo l'indagine europea sui sussidi esteri, un gruppo cinese lascia l'asta

La Crrc Qingdao abbandona l'asta bulgara. Breton, primi risultati

Dopo l'indagine europea sui sussidi esteri, un gruppo cinese lascia l'asta

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il produttore di treni Crrc Qingdao, di proprietà pubblica cinese, si è ritirato dalla gara d'appalto in Bulgaria alla quale voleva partecipare, dopo che la Commissione europea ha annunciato a metà febbraio la prima indagine approfondita sul ruolo potenzialmente distorsivo del mercato per la presenza di sovvenzioni estere. "In poche settimane, la nostra prima indagine ai sensi del regolamento sulle sovvenzioni estere ha già dato risultati - commenta il commissario al mercato interno Thierry Breton in una nota -. Il nostro mercato unico è aperto alle imprese che sono veramente competitive e agiscono in modo corretto".

Nella nota sul passo indietro della Crrc Qingdao Sifang Locomotive la Commissione europea si limita a "prenderne atto" e annuncia di aver di conseguenza chiuso l'indagine. La gara d'appalto alla quale intendeva partecipare il gigante cinese nella produzione di materiale rotabile organizzata dal ministero bulgaro dei trasporti e delle comunicazioni e riguarda l'acquisto di 20 treni elettrici 'push-pull', nonché la loro manutenzione per 15 anni. Il valore stimato del contratto equivale a circa 610 milioni di euro. "Continueremo ad adottare tutte le misure necessarie per preservare la sicurezza economica e la competitività dell'Europa, con determinazione e rapidità", aggiunge Breton.

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