BRUXELLES - Apre ufficialmente oggi il processo per presentare le richieste di risarcimento per danni, perdite o lesioni causate dall'aggressione russa contro l'Ucraina. Lo annuncia il Registro dei danni causati dall'aggressione della Federazione Russa contro l'Ucraina ('RD4U') in occasione della conferenza ministeriale all'Aja per 'Ripristinare la giustizia per l'Ucraina'. Il lancio iniziale oggi si concentrerà sul danneggiamento o la distruzione di proprietà residenziali, dove sono stimati tra i 300mila e i 600mila sinistri.
Alla conferenza ministeriale partecipano la segretaria generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejčinović Burić, capi di organizzazioni internazionali, ministri e alti funzionari provenienti da oltre 60 stati. L'apertura del registro per la presentazione di reclami, prove e informazioni correlate è stata decisa dal consiglio del Rd4u dopo aver confermato l'esistenza del quadro formale e tecnico necessario, un passaggio che segue l'approvazione da parte della Conferenza dei Partecipanti al Registro delle norme e dei regolamenti, incluse le regole da seguire per presentare, elaborare e registrare i sinistri, oltre all'elenco delle categorie di sinistri ammissibili. In futuro Rd4u prevede di lanciare ulteriori categorie, con particolare attenzione alle richieste di risarcimento da parte di individui che sono stati maggiormente colpiti dalla guerra, nonché alle richieste di risarcimento relative al danno o alla distruzione delle infrastrutture critiche dell'Ucraina. In seguito, con un approccio graduale, seguiranno le altre categorie. "Siamo orgogliosi dei notevoli progressi che Rd4u ha ottenuto in soli nove mesi dalla sua nascita - dichiara in una nota il direttore esecutivo del registro dei danni per l'Ucraina Markiyan Kliuchkovskyi -. Presto inizieremo a ricevere richieste, una pietra miliare resa possibile dall'impegno costante e dal sostegno del Consiglio d'Europa, dei nostri partecipanti e dei membri associati, il Consiglio e il Segretariato. Nel celebrare questo risultato, riconosciamo che è solo l'inizio. La nostra attenzione si sposta ora sul rafforzamento della capacità di Rd4u di ricevere ed elaborare le richieste. Il Registro si impegna a essere al centro di questo sforzo che aprirà la strada verso un meccanismo di risarcimento giusto ed efficace". Le richieste di risarcimento verranno presentate a Rd4u attraverso il sistema digitale ucraino Diia, un'applicazione mobile e un portale web ampiamente utilizzato e considerato affidabile da 20 milioni di ucraini. L'idea è che l'integrazione di Diia nella vasta infrastruttura di servizi digitali e registri pubblici in Ucraina faciliterà il processo di raccolta delle prove a sostegno delle richieste.
"Quello che stiamo facendo è fornire tutti gli strumenti ai pubblici ministeri e ai giudici per prendere le decisioni per organizzare i procedimenti giudiziari e poi un processo", anche rispetto alla definizione del reato di aggressione. Ma "l'ultima parola spetterà al tribunale speciale, per decidere quale tipo di incriminazione fare". Lo ha detto il commissario alla giustizia europeo Didier Reynders intervenendo alla conferenza all'Aja.
Nell'incontro stampa dopo la conferenza è poi intervenuto anche il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba che ha sottolineato, "sono già state presentate centinaia di domande" all'apertura del registro dei danni per la guerra russa in Ucraina ed è "una prova di quanta sete di giustizia ci sia". "Se i politici vogliono servire la giustizia, gli avvocati e i banchieri trovano sempre un modo per farlo. Se una logica diversa fosse stata seguita dalla comunità internazionale non ci sarebbe stato un tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia". "Tutto inizia con la volontà di garantire giustizia e se c'è qualcuno che crede che le atrocità commesse dalla Russia contro l'Ucraina" non siano sufficienti "per trovare una soluzione che porti la Russia a rispondere di questo crimine, allora mi dispiace dire che ci troviamo su lati diversi della barricata", ha concluso Kuleba.
"Non accettiamo l'impunità né in Ucraina né in nessun altro posto e continueremo dirlo per tutto il tempo necessario affinché ci sia pace e giustizia per l'Ucraina, per la sua pace e per il suo popolo". Lo ha detto la ministra degli Interni olandese Hanke Bruins Slot presente all''incontro stampa dopo la conferenza Rd4u.
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