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Eurofer: "Peggiora il mercato dell'acciaio, serve un'azione Ue"

Secondo uno studio dell'associazione ci sono "trend più negativi del previsto anche per la produzione"

Eurofer: "Peggiora il mercato dell'acciaio, serve un'azione Ue"

Redazione Ansa

BRUXELLES - I principali indicatori del mercato europeo dell'acciaio mostrano una tendenza al ribasso più accentuata del previsto, con un ulteriore impatto sulle prospettive per quest'anno e per il prossimo. Le cattive condizioni della domanda, determinate da fattori quali gli elevati prezzi dell'energia, l'inflazione persistente, l'incertezza economica e le tensioni geopolitiche, sono aggravate da una crisi manifatturiera che colpisce i maggiori settori utilizzatori di acciaio, tra cui l'edilizia e l'automotive. È quanto sottolinea l'ultimo Economic and Steel Market Outlook di Eurofer, l'associazione europea dell'industria dell'acciaio.

Secondo il rapporto dopo un crollo (-3,1%) nel primo trimestre del 2024, il suo rimbalzo per l'intero anno è stato rivisto al ribasso (a +1,4% da +3,2%), così come per il 2025 (+4,1% da +5,6%). Analogamente, la produzione dei settori che utilizzano l'acciaio, dopo un calo nel primo trimestre (-1,9%), dovrebbe subire una recessione più profonda del previsto (-1,6% da -1%). La ripresa è prevista solo nel 2025 (+2,3%). Le importazioni di acciaio continuano a registrare quote storicamente elevate (27%). "La situazione richiede un'azione urgente a livello dell'Ue, in quanto sia la produzione europea di acciaio che le relative catene di valore della tecnologia pulita sono a rischio: l'acciaio è alla base della prosperità europea sin dalla nascita della Comunità europea, siamo ansiosi di collaborare con la presidente della Commissione per realizzare un accordo europeo per un'industria pulita con un patto per l'acciaio al centro", ha sottolineato Axel Eggert, direttore generale di Eurofer. L'Europa è più forte con un acciaio prodotto in Ue", ha aggiunto.,

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