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Moretti a Belgrado, 'acceleri su politiche contro la violenza'

Eurodeputata Pd vista scuole della strage di maggio

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 20 GIU - "La situazione in Serbia oggi è molto complessa, la popolazione è scossa dai recenti episodi di violenza ad opera di due giovani: il primo agli inizi di maggio in una scuola di Belgrado, dove un ragazzo di 14 ha aperto il fuoco uccidendo 9 compagni e una guardia e, a distanza di poche ore, una sparatoria ad opera di un ventenne che ha fatto otto vittime. Si susseguono nel Paese manifestazioni della società contro la violenza e contro un governo accusato di essere promotore di una politica nazionalista che incoraggia la difesa personale con l'uso incontrollato di armi". Lo dichiara in una nota l'eurodeputata del Pd Alessandra Moretti in visita a Belgrado come presidente della delegazione dell'Europarlamento in Serbia .

"I cittadini ogni settimana scendono in piazza; si tratta di una delle crisi politiche più profonde degli ultimi anni.

Invocano la libertà di stampa, perché oggi i media sono accusati di rappresentare lo strumento del governo per controllare il corpo elettorale. L'Europa investe circa 400 milioni di euro l'anno in favore della Serbia ed ha sostenuto il paese in opere infrastrutturali importanti e con 169 milioni di euro per la crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina. La Serbia può contare sul nostro sostegno, c'è un nuovo slancio; sappiamo e comprendiamo la frustrazione della popolazione per troppi anni di attesa ma dobbiamo usare parole di verità: il governo deve fare la propria parte soprattutto nel rendere concrete le riforme a partire da quelle legate all'informazione, alla giustizia e ai diritti civili", conclude Moretti . (ANSA).

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