"I cittadini ogni settimana scendono in piazza; si tratta di una delle crisi politiche più profonde degli ultimi anni.
Invocano la libertà di stampa, perché oggi i media sono accusati di rappresentare lo strumento del governo per controllare il corpo elettorale. L'Europa investe circa 400 milioni di euro l'anno in favore della Serbia ed ha sostenuto il paese in opere infrastrutturali importanti e con 169 milioni di euro per la crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina. La Serbia può contare sul nostro sostegno, c'è un nuovo slancio; sappiamo e comprendiamo la frustrazione della popolazione per troppi anni di attesa ma dobbiamo usare parole di verità: il governo deve fare la propria parte soprattutto nel rendere concrete le riforme a partire da quelle legate all'informazione, alla giustizia e ai diritti civili", conclude Moretti . (ANSA).
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