(ANSA) - MILANO, 01 AGO - Gli effetti della guerra pesano su Ansaldo Energia che chiude il primo semestre 2022 con una perdita di 442 milioni di euro. Il risultato è determinato da una svalutazione complessiva di 390 milioni legata a una revisione delle aspettative future, che "ha reso necessaria la valutazione tramite impairment test dei valori degli asset iscritti in bilancio".
Quanto ai conti del semestre, nonostante una presa ordini di 440 milioni di euro rispetto ai 290 milioni dei primi sei mesi del 2021, trainata dal comparto del Service, il comparto 'New Units' ha registrato una riduzione delle aspettative di ordinativo: "a pesare - spiega Ansaldo - soprattutto gli esiti negativi del Capacity Market italiano, che non ha assegnato capacità per le centrali sulle quali Ansaldo Energia aveva già chiuso accordi".
Quanto al risultato economico negativo (oltre alla svalutazione di 390 milioni), i restanti 52 milioni sono determinati da -13 milioni di oneri non ricorrenti, -15 milioni di ammortamenti di immobilizzazioni immateriali da Ppa, -23 milioni di oneri finanziari e -2 milioni imposte. L'indebitamento netto verso terzi è pari a 787 milioni, rispetto ai 619 milioni di dicembre 2021. (ANSA).
Ansaldo Energia: semestre rosso per 442 milioni, rinvia target
Pesa guerra. Svalutazione di 390 milioni, verso nuovo piano